Spiace constatare come, ancora
una volta, il dirigente del comparto Polizia Municipale, Dott. Noè, puntino i
fari sull'attività prettamente sanzionatoria della Polizia Locale di Parma.
Come spiace apprendere che nessuno degli agenti (se non quelli comandati di
servizio) era presente alla "festa" del Santo Patrono del Corpo.
La mancata presenza ad un appuntamento storicamente sentito e atteso, è da considerarsi un chiaro indicatore del malessere vissuto dagli uomini della Polizia Municipale. I motivi sono vari e tanti, e vanno ben oltre le vertenze con l’amministrazione ormai in atto, senza soluzione di continuità, da tre anni. Potremmo elencarli tutti, ma, per ragioni di sintesi, ci limitiamo a rilevare l’ennesima “dimenticanza” di tutte quelle attività proprie della Polizia Municipale, non senza porci le solite e mai soddisfatte domande: a chi giova omettere i dati? Perché i cittadini devono essere tenuti all'oscuro dell’impegno profuso dagli agenti della Municipale per contribuire ad una civile convivenza, per contribuire a migliorare la loro sicurezza, stradale e non, per contrastare quegli episodi di degrado urbano, per contrastare quei fenomeni di abusivismo commerciale, per assicurare la corrette applicazione delle normative in materia di edilizia, ecc.
La mancata presenza ad un appuntamento storicamente sentito e atteso, è da considerarsi un chiaro indicatore del malessere vissuto dagli uomini della Polizia Municipale. I motivi sono vari e tanti, e vanno ben oltre le vertenze con l’amministrazione ormai in atto, senza soluzione di continuità, da tre anni. Potremmo elencarli tutti, ma, per ragioni di sintesi, ci limitiamo a rilevare l’ennesima “dimenticanza” di tutte quelle attività proprie della Polizia Municipale, non senza porci le solite e mai soddisfatte domande: a chi giova omettere i dati? Perché i cittadini devono essere tenuti all'oscuro dell’impegno profuso dagli agenti della Municipale per contribuire ad una civile convivenza, per contribuire a migliorare la loro sicurezza, stradale e non, per contrastare quegli episodi di degrado urbano, per contrastare quei fenomeni di abusivismo commerciale, per assicurare la corrette applicazione delle normative in materia di edilizia, ecc.
Non un accenno, infatti, al grande e operoso lavoro di back office che giornalmente gli operatori svolgono. Ogni singolo atto, rilievo, sanzione, denuncia, ecc., redatto in strada, necessita di un certosino lavoro istruttorio e di ufficio; si pensi, banalmente, alle migliaia di ricorsi presentati ogni anno, ogni singolo ricorso necessita di una costituzione difensiva che viene condotta da lavoratori, lavoratori spesso invisibili, quando non tacciati di essere "imboscati", questo perché chi dovrebbe non ha mai pensato di fornire dati sul loro delicato lavoro, magari spiegandolo anche.
Non si è fatto cenno nemmeno alle centinaia
di pratiche di polizia giudiziaria portate avanti dagli agenti, pratiche che
spesso sono direttamente coordinati dalla Procura di Parma. Reati che vanno
dalla guida senza patente al furto, dalla ricettazione allo spaccio di sostanze
stupefacenti. Così come i tantissimi sopralluoghi presso i cantieri edili,
sopralluoghi che hanno permesso l’accertamento e la contestazione di varie
violazioni che vanno dalla semplice violazione amministrativa ai ben più gravi
reati di abusivismo edilizio.
Nonostante ieri il Comandante
abbia comunicato i dati prettamente afferenti la sicurezza stradale, non ci
pare sia stato fatto riferimento ai tantissimi casi riguardanti la circolazione
di veicoli senza copertura assicurativa, così come non troviamo nessun richiamo
al contrasto del falso documentale, anche in questo campo i dati
dimostrerebbero grande impegno e professionalità.
Ma un dato su tutti dovrebbe far
riflettere, quello riguardante l’attività del NAV (nucleo anti violenza) della
S.O. Polizia Giudiziaria e Tutela Minori, recentemente insignito dall’ANCI con
il “premio nazionale Sicurezza Urbana 2014” proprio per l’alta professionalità
e per la notevole mole di indagini condotte.
Per rendere meglio l’idea, il NAV
nell'ultimo periodo ha trattato oltre 300 pratiche con vittime soggetti deboli,
donne e minori. Pratiche che vanno dall'accertamento di abbandono scolastico
all'abuso sessuale, passando dai casi di stalking. Come è facile intuire, tematiche molto delicate e per le
quali è richiesta una spiccata preparazione e professionalità.
Pare quasi che sia volontà
dell'amministrazione dipingere gli agenti di Polizia Municipale come meri
riscossori, quasi lasciando intendere quello, come unico ruolo.
Pensare di illustrare l'attività
di un intero corpo, tralasciando queste operazioni è quantomeno bizzarro.
Diventa meno strano, se visto con l'ottica di un'amministrazione che ha, quale
priorità, l’aspetto sanzionatorio, con buona pace delle richieste, che sempre
più spesso i cittadini avanzano, di avere maggiore sicurezza.
Noi siamo certi che Parma non
rientri tra queste, vero?
Aspettiamo quindi fiduciosi un’integrazione
da parte del dirigente a quanto dichiarato in occasione della festa di San
Sebastiano, sarebbe anche cosa gradita che ricordasse la pesantissima carenza
di organico di cui soffre il Corpo, carenza che, sopperita dal grande impegno
profuso dagli agenti, non inficia i notevoli risultati comunque ottenuti.
Il Corpo di Polizia Municipale di
Parma si dichiara a disposizione della cittadinanza, contiamo sul fatto che lo
siano anche l'amministrazione e il suo dirigente.
Il
coordinamento provinciale
Polizia
Locale
UIL FPL
E di cosa vi stupite, da un sindaco che pensa solo a far cassa, questo è del tutto normale. I soldi gli servono per risarcire Cimino.
RispondiEliminaAndate a fare le multe e tacete, altrimenti il pizza e Noè si arrabbiano!!